<< Vorrai certamente sapere perché non sono rientrato in Europa. Il motivo è che nel mondo moderno ci sono troppi dei. Moravia ha mille volte ragione quando scrive che la misura umana è l'universale ed il particolare, e non il gigantesco ed il minimo. Che cosa avrei trovato in Europa? Soltanto il gigantesco che stritola l'uomo ed il minimo che l'abbrutisce. Ecco perché non sono rientrato in Europa. Per non ritornare in Europa, avrei potuto far vela verso le Antille o verso Dakar. Non l'ho fatto perché questi posti, per il momento, non mi attirano, ma soprattutto perché in mare ero felice, perché avevo trovato la pace del mio spirito, una pace totale, profonda, troppo preziosa per dover rischiare di perderla fermandomi "prima del tempo giusto". Non potevo sopportare l'idea che il mio viaggio dovesse concludersi poche settimane dopo il Capo Horn.
Il desiderio di continuare verso il Pacifico era sorto in me molto tempo prima del Capo Horn. Ma era soltanto un desiderio, qualcosa maturato dallo spirito e che la mia mente accarezzava. Soltanto dopo l'Horn, dopo l'immensa purezza dell'Horn, il desiderio di proseguire, di andare molto più lontano divenne una sorta di esigenza materiale, piuttosto che una decisione pura e semplice. Non si trattava, qui, di arrivare alla fine di un viaggio, ma di giungere "alla fine di me stesso".
Dovevo proseguire, era necessario che rimanessi più a lungo nelle alte latitudini, dove l'essere umano si trova senza forze, smarrito per la consapevolezza dei suoi limiti, ma dove trova anche coscienza della sua grandezza. In quelle latitudini, sentivo che il mio essere si rimpiccioliva e s'ingrandiva, che lo spirito è carne, e che la carne è spirito. Ecco perché, quando all'alba salivo in coperta, mi piaceva urlare la mia gioia di vivere, mentre contemplavo il cielo che andava rischiarandosi su quel mare colossale per forza e per bellezza, e che, a volte, cercava di annientarmi.
Per questo ho continuato. O per lo meno credo sia questo il motivo. Certo, spesso ero preso da un forte smarrimento di fronte ai potenti colpi di vento, alle ondate gigantesche, alle nuvole gravide di pioggia che si rincorrevano a pelo d'acqua portando con loro tutta la tristezza del mondo e tutto il suo sconforto. Ma dovevo continuare lo stesso; forse perché quando si comincia una cosa, si deve condurla a termine, anche se, a volte non se ne comprendono le ragioni.
Ma che cosa ti vado dicendo? Non sono ragioni sufficienti e validissime i cieli limpidi, i tramonti color del sangue e della vita in un mare scintillante di bellezza? Come spiegare tutto ciò? Si può forse spiegare che non sono le stelle, il mare, il vento in se stessi a procurarci l'estasi ed il sogno, ma che invece sono i nostri sensi e la nostra anima a cercare tutto ciò? >> Bernard Moitessier (1925-1994)
Vive a Porto Badisco il salentino che ha vinto per ben due volte il premio come migliore " Foto della settimana" nella categoria "Macro e Close Up" sul portale di fotografia Photo for You; un grande risultato per questo nostro... conterraneo? No; conacq… nemmeno; mi arrendo! Comunque queste sono le foto vincitrici:
L'estate appena trascorsa ha confermato che le specie aliene provenienti da altri mari, in particolare dal Mar Rosso (fenomeno noto come migrazione lessepsiana) stanno rapidamente colonizzando il Mediterraneo: è il caso del pesce coniglio (Siganus luridus), che ha colonizzato le coste greche e si prepara al "salto" del Canale d'Otranto...
Una meraviglia di un vivido giallo è sempre un'attrazione irresistibile
per un bambino: senza esitare, infilo la mano in mezzo alle lunghe alghe
brune che ricoprono la parete costiera per afferrarla, ma la presa che oppone
è tenace; uno strattone e la “cosa” viene su con me, insieme
al ciuffo di alghe cui si era avvinghiata. La curiosità e tanta,
ma ora il mio sguardo è proteso in alto, verso la superficie: la
fame d'aria comincia a farsi sentire.
Emergo; un veloce respiro, e subito rituffo la testa sott'acqua, ansioso
di scoprire cosa abbia trovato. E i miei occhi si spalancano per lo stupore:
con la coda ancora tenacemente aggrappata al lungo fusto dell'alga, nella
mia mano reggo un cavalluccio marino.
Sono 'esperto' di vita marina, è da quando avevo cinque anni che
non faccio altro che immergermi in qualunque mare mamma e papà decidano
di portarci; ma una meraviglia così, davvero non l'avevo mai vista.
La gioia e lo stupore per questo regalo del mare traboccano, urge condividerli:
con gesti e grida attiro in acqua mamma, papà e fratellino; è
vero, spesso li ho costretti a tuffarsi per scoperte che forse non erano
poi così interessanti, ma questa volta... e infatti, il loro stupore
è davvero pari al mio; tutto ciò mi entusiasma, so di avere
tra le mani qualcosa di unico. ... (continua)
L'Associazione
Arthas è stata premiata con la targa "AMOR LOCI - Premio Gino
Cantoro 2015 - Quarta edizione" Per il suo contributo per la difesa
dei mari del Salento.
La biologia Marina per le Scuole Elementari
Una semplice introduzione visiva alla biologia Marina per gli alunni delle
scuole elementari.
Un video didattico realizzato dall'Associazione Arthas insieme agli alunni
e ai docenti della classe IIa C dell'Istituto "Livio Tempesta"
di Lecce, all'interno del bando "idee 2012" del Centro Servizi
Volontariato Salento.
Nella prima parte: Cnidari, Anellidi, Echinodermi, Molluschi.
Nella seconda parte: Crostacei, Pesci, Rettili, Uccelli, Mammiferi.
Le
straordinarie immagini della deposizione di una Caretta caretta, e la nascita
delle piccole tartarughe. Le immagini della deposizione sono state realizzate
con una videocamera agli infrarossi per non disturbare l'animale in un momento
così delicato. Le piccole carette sono nate nel 2012 a San Foca, marina
di Memendugno, presso il lido Kalecora. Un video dedicato ai più piccoli
e tutto da gustare
è una breve clip video dedicata al mare del Salento
in tutto il suo splendore; filo conduttore del video è la basa profondità
in cui sono state effettuate le riprese: la maggior parte in superfice e
le più profodea soli 5m d'acqua. Testimonia incontri in cui chiunque, con
un pò di fortuna, potrebbe incorrere.
. Il
video è uno degli strumenti utilizzati nel progetto
scuole, per promuovere la conoscenza e la comprensione della biodiversità
e le prime norme di tutela ambientale agli allievi degli istituti elementari
e superiori.
Ricordiamo che i materiali didattici sono disponibili gratuitamente su richiesta;
per ulteriori informazioni contattateci info@arthasodv.it
La straordinaria amicizia nata fra un pesciolino ed un ... homo delphinus.
Da vedere
Una domenica di fine Dicembre è un'ottima
occasione per ammirare il sorgere del sole sul mare, e godere dello spettacolo
che la natura del Salento ancora sa offrire; così, di buon mattino,
...
... Non sembra uno dei tanti rifiuti abbandonati che affollano le nostre
spiagge, sopratutto d'inverno; la sagoma mi è familiare; mi avvicino,
spinto dalla curiosità. Ora
che mi è proprio davanti, la riconosco: è una tartaruga
caretta o quanto ne rimane: giace immota sulla sabbia, a poca distanza
dal bagnasciuga.
Deve essere stata trascinata fin qui dalle mareggiate dei giorni scorsi;
è ormai ridotta ad una macabra maschera: ... (continua) Leggi
tutto
Se
il degrado delle coste ti è indifferente, perchè: “tanto
l'anno prossimo cambio mare”;
se passeggiando lungo una spiaggia
trovare cicche di sigaretta al posto delle conchiglie non ti disturba;
se ti è indifferente bagnarti
in acque sempre più verdi e limacciose, perchè tanto “anche
al mare, meglio andare in piscina”;
se non ti sei mai fermato ad ascoltare
il respiro del mare;
se non ti sei mai chiesto cosa possa
nascondersi sotto l'immensa coltre blu;
se per te il mare esiste solo per
due-tre settimane l'anno;
se la tua soluzione per la chiazza
schiumosa e maleodorante portata dalla corrente sbagliata è: “basta
spingersi un po' più in là”;
se non ti curi di quello che mangi
e che respiri;
se vivi come se il mondo dovesse
finire con te, e non ti curi affatto delle generazioni che verranno;
se per te tutto questo è
inevitabile, e non è altro che il giusto prezzo da pagare al progresso
ed allo sviluppo economico, allora ...