Settembre 2016: l'estate appena trascorsa ha confermato che le specie aliene provenienti da altri mari, in particolare dal Mar Rosso (fenomeno noto come migrazione lessepsiana) stanno rapidamente colonizzando il Mediterraneo: è il caso del pesce coniglio (Siganus luridus), che ha colonizzato le coste greche e si prepara al "salto" del Canale d'Otranto; salto che invece ha già effettuato lo scaro (Sparisoma cretense) così come il granchio blu (Calinectes sapidus).
Quest'estate abbiamo documentato la presenza in Grecia anche del pesce flauto ( Fistularia commersonii), altra specie tropicale che in brevissimo tempo (la prima segnalazione risale al 2000) si sta diffondendo in tutto il Mediterraneo.
Anche lo squalo tigre (Galeocerdo cuvier) è stato recentemente segnalato nel Mediterraneo, addirittura in alto adriatico presso Trieste; e forse noi abbiamo raccolto un'evidenza indiretta della presenza di questo grande predatore nel Mediterraneo orientale: abbiamo documentato una spaventosa mutilazione subita da una Caretta caretta; la ferita è stata causata da un morso talmente potente da tranciare il carapace del rettile. Ciò nonostante la tartaruga è riuscita incredibilmente a riprendersi, ulteriore testimonianza dell'incredibile resistenza che caratterizza questi affascianti abitanti del nostro mare. E' ormai evidente che il fenomeno dell'invasione di specie aliene è in rapidissima evoluzione, e le sue conseguenze non sono prevedibili. L'unica certezza è che le prossime generazioni vedranno un Mediterraneo profondamente diverso da quello finora conosciuto.
18/10/2016 aggiornamento: l'ISPRA lancia l'allarme per l'arrovo nel Mediterraneo del Pesce Scorpione, specie pericoloso e altamente invasiva originaria del Mar Rosso.
Leggete il comunicato stampa dell'ISPRA.
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